diritto all'epidurale

so che questo probabilmente non è l'argomento giusto da affrontare in una sonnecchiosa domenica pomeriggio...
ma so anche che, se riterrete che ne varrà la pena, terrete alto il post anche per le ragazze che si collegheranno in settimana
mi è arrivato un appello via web a firmare una petizione perchè il diritto a richiedere, in forma libera e gratuita, la partoanalgesia - altrimenti nota come epidurale - sia esteso a tutti gli ospedali d'Italia.
nel nostro paese infatti, non si sa bene per quale resistenza etica (?) o piuttosto di scarso aggiornamento professionale, questa pratica è diffusa in minima parte, e in alcuni (scandalosi) casi viene praticata solo dietro lauto pagamento della partoriente.
ora, non sto formulando - e non voglio formulare - un giudizio pro o contro l'epidurale, anche se non vedo perchè la donna debba ancora oggi partorire con dolore se ci sono i mezzi per evitarlo. ognuna di noi ha partorito a modo suo ed è giusto che l'esperienza del parto rimanga patrimonio personale di ogni donna, con tutte le emozioni, le sensazioni e anche le aspettative del caso.
ma proprio perchè il parto deve essere e rimanere un ricordo indelebile nella vita di ognuna di noi, sarebbe giusto che ogni donna lo potesse vivere come desidera: chi ha trovato la forza nel sopportare la fatica ad ogni contrazione, chi invece, per altri mille motivi, ha preferito evitare (o meglio attenuare) questo dolore per concentrarsi su altri pensieri.
sono convinta che non siano in molte, purtroppo ad essere state rispettate durante il travaglio e il parto....chi per inesperienza, chi perchè in quel momento ha preferito delegare le decisioni allo staff medico, chi perchè annebbiata dal dolore...
ed è per questo che ho firmato, perchè a prescindere dall'essere pro o contro epidurale è giusto che ogni donna scelga (nei limiti di quello che è possibile scegliere, è ovvio!) come dare alla luce suo figlio. e invito voi a fare lo stesso:
http://www.firmiamo.it/sign/list/analgesiaepiduralegratuitaegarantita
e, per le ragazze che frequentano facebook, esiste un gruppo "epidurale garantita e gratuita", dove si discute del tema, con articoli tratti da giornale ed esperienze personali. magari non tutti gli argomenti sono condivisibili alla stessa maniera, ma vale la pena leggere ed essere in prima linea su questo tema.
e adesso che ho finito di tediarvi....ditemi come la pensate voi
vi abbraccio,
g.

Beh.. Io sono completamente d'accordo! La donna ha diritto di scegliere!
Viene trattaca com un animale, come se DOVESSE soffrire (Tu donna, partorirai con dolore!).
Come le operazioni avvengono in anestesia, diversamente da come succedeva ai tempi dei tempi, è giusto che adesso ci si dia una mossa morale e scientifica anche per quanto riguarda il parto!

Io ho partorito naturalmente ed è stata un'esperienza comunque bellissima (Forse dico così perchè ho dimenticato il dolore; si sa che entrano in circolo delle sostanze nel nostro corpo per questo, altrimenti non si farebbero più figli! Visto che subito dopo il parto ero mezza traumatizzata e con un solo pensiero in testa: mai più!).

Se dovessi partorire una seconda volta non so cosa sceglierei di fare. Certo la possibilità dell'epidurale la terrei lì per poi decidere all'ultimo. Ma a parte questo non vedo perchè la donna non debba essere in grado di scegliere! anzi, credo e spero che un giorno sia un'operazione di routine!!!

Medioevo.

fiordaliso85 ha scritto:Beh.. Io sono completamente d'accordo! La donna ha diritto di scegliere!
Viene trattaca com un animale, come se DOVESSE soffrire (Tu donna, partorirai con dolore!).
Come le operazioni avvengono in anestesia, diversamente da come succedeva ai tempi dei tempi, è giusto che adesso ci si dia una mossa morale e scientifica anche per quanto riguarda il parto!

Io ho partorito naturalmente ed è stata un'esperienza comunque bellissima (Forse dico così perchè ho dimenticato il dolore; si sa che entrano in circolo delle sostanze nel nostro corpo per questo, altrimenti non si farebbero più figli! Visto che subito dopo il parto ero mezza traumatizzata e con un solo pensiero in testa: mai più!).

Se dovessi partorire una seconda volta non so cosa sceglierei di fare. Certo la possibilità dell'epidurale la terrei lì per poi decidere all'ultimo. Ma a parte questo non vedo perchè la donna non debba essere in grado di scegliere! anzi, credo e spero che un giorno sia un'operazione di routine!!!

Medioevo.

mi sono dimenticata di dire che nel mio ospedale al corso preparto avevano detto che era stata introdotta da poco e che si poteva fare solo fino alle 17 per mancanza di anestesisti . A parte che io ho partorito alle 3 quindi anche volendo.. ad ogni modo delle mie colleghe panciute non ho sentito nessuna messa in posizione di scegliere.. che minchi@te
va beh..

io sono favorevolissima all'epidurale..dove ho partorito io p grtuitta solo dalle 8 alle 16 dal luned' al venerdì..io ho avuto in'induzione di sabato e dopo 9 ore sotto ossitocina in cui la dilatazione è arrivata solo a 3 cm mi hanno cesarizzata e ancora oggi penso che se avessi potuto usufruire dell'epidurale avrei potuto resistere più tempo e magari riuscire a partorire in modo naturale!

fiordaliso85 ha scritto:

Se dovessi partorire una seconda volta non so cosa sceglierei di fare. Certo la possibilità dell'epidurale la terrei lì per poi decidere all'ultimo. Ma a parte questo non vedo perchè la donna non debba essere in grado di scegliere!

anche io non so se in un secondo parto vorrò fare l'epidurale...magari sarò così fortunata da avere un parto lampo (seeee....crediamoci!) o magari non potrò nemmeno tentare un parto naturale...chi lo sa?
ma è giusto che una donna debba soffrire perchè alle 3 di notte non ci sono gli anestesisti - che poi ci sono, è che non hanno voglia di rompersi le balle con le epidurali - o perchè il personale medico non è in grado di farla come è successo a me?
no, non è giusto...
grrr...

gli anestesisti ci sono per forza..se no come potrebbero fare i cesarei d'urgenza??!!!

Io ho avvertito particolarmente il problema, perché quando ero di otto mesi sono andata nelmio ospedale bella tranquilla per prenotare l'epidurale, ma mi sono sentita rispondere: NON E' POSSIBILE, QUI NON LA FACCIAMO. Ovvio che solo le cliniche private la garantivao, certo previo pagamento...scandaloso. Ho chiesto anche PERCHE? e mi hanno risposto NON LA FACCIAMO. Andando ad approfondire, mi è stato detto che ci sono pochi anestesisti, e che preferiscono dare la priorità alle urgenze. COme se fosse un "trattamento di comodo" o che.

Poi, infatti, ho partorito senza. Forse avrei scelto di partorire senza anche se fosse stata disponibile: io infatti non volevo l'epidurale in sé, ma LA POSSIBILITA' di scegliere liberamente. Il fatto che sia stato un parto velocissimo mi fa pensare che in fondo è stato meglio senza, ma se avessi passato 2 giorni interi a dimenarmi tra un dolore e l'altro, come a moltissime succede? Bè...che dire...

Però penso una cosa. L'epidurale una parte del femminismo la guarda con sospetto. Perchè il momento del parto è spesso impostato in modo un pò particolare, oltre che tutta la gravidanza: l'ipermedicalizzazione, l'impossibilità di scegliere in libertà e autonomia le modalità del proprio parto, un rapporto col personale medico spersonalizzante, ecc ma oltre tutto questo, c'è la retorica del dolore: si fa pensare alla donna che il dolore sia insopportabile al punto da dovere per forza affidarsi agli altri, il medico o anche l'epidurale. Fermo restando il sacrosantissimo diritto di scegliere, dobbiamo stare attente a non farci "rubare" anche l'esperienza del parto...

Detto ciò, firmo

Scarabocchia ha scritto:
Però penso una cosa. L'epidurale una parte del femminismo la guarda con sospetto. Perchè il momento del parto è spesso impostato in modo un pò particolare, oltre che tutta la gravidanza: l'ipermedicalizzazione, l'impossibilità di scegliere in libertà e autonomia le modalità del proprio parto, un rapporto col personale medico spersonalizzante, ecc ma oltre tutto questo, c'è la retorica del dolore: si fa pensare alla donna che il dolore sia insopportabile al punto da dovere per forza affidarsi agli altri, il medico o anche l'epidurale. Fermo restando il sacrosantissimo diritto di scegliere, dobbiamo stare attente a non farci "rubare" anche l'esperienza del parto...

Detto ciò, firmo

questo che tu giustamente segnali è un interessante punto di riflessione.
non sempre è facile de-medicalizzare la gravidanza e il parto. direi che, oggi, è quasi impossibile - a meno di non farsi dare della incoscientesciagurata dal 99% degli esseri viventi
parlo dell'italia perchè è la mia realtà...ma forse anche negli altri paesi la situazione non è poi tanto differente: chi di noi ha potuto scegliere in libertà le modalità del parto? se vai in ospedale, come minimo ti legano come un salame al monitoraggio...incomincia così e finisce che (non in tutti gli ospedali, per fortuna) ci si mette a spingere non nella posizione più comoda per la partoriente, ma in quella più comoda per i medici: con le gambe sulle staffe.
episiotomia: non è che ti chiedano il permesso. un taglio e via...poi si ricuce (più o meno bene)
e potrei continuare all'infinito...tutto questo per dire che ci tocca affidarci ai medici indipendentemente dal dolore e dall'epidurale...dalla prima ecografia alla degenza post parto.
poi esiste la possibilità di partorire in casa...ma anche lì mi domando: è vera de-medicalizzazione o solo un vezzo di qualche ostetrica un po' hippy (passami il termine, e mi scusino gli hippy, che adoro) che mette in testa un sacco di monate (passami il termine e mi scusino i mona) alle partorienti tipo quella del "parto orgasmico"? con il rischio poi che se le cose vanno male, si corre comunque in ospedale?
insomma, la carne al fuoco è tanta...e la verità sta nel mezzo?

Scarabocchia ha scritto:Io ho avvertito particolarmente il problema, perché quando ero di otto mesi sono andata nelmio ospedale bella tranquilla per prenotare l'epidurale, ma mi sono sentita rispondere: NON E' POSSIBILE, QUI NON LA FACCIAMO. Ovvio che solo le cliniche private la garantivao, certo previo pagamento...scandaloso. Ho chiesto anche PERCHE? e mi hanno risposto NON LA FACCIAMO. Andando ad approfondire, mi è stato detto che ci sono pochi anestesisti, e che preferiscono dare la priorità alle urgenze. COme se fosse un "trattamento di comodo" o che.

Poi, infatti, ho partorito senza. Forse avrei scelto di partorire senza anche se fosse stata disponibile: io infatti non volevo l'epidurale in sé, ma LA POSSIBILITA' di scegliere liberamente. Il fatto che sia stato un parto velocissimo mi fa pensare che in fondo è stato meglio senza, ma se avessi passato 2 giorni interi a dimenarmi tra un dolore e l'altro, come a moltissime succede? Bè...che dire...

Però penso una cosa. L'epidurale una parte del femminismo la guarda con sospetto. Perchè il momento del parto è spesso impostato in modo un pò particolare, oltre che tutta la gravidanza: l'ipermedicalizzazione, l'impossibilità di scegliere in libertà e autonomia le modalità del proprio parto, un rapporto col personale medico spersonalizzante, ecc ma oltre tutto questo, c'è la retorica del dolore: si fa pensare alla donna che il dolore sia insopportabile al punto da dovere per forza affidarsi agli altri, il medico o anche l'epidurale. Fermo restando il sacrosantissimo diritto di scegliere, dobbiamo stare attente a non farci "rubare" anche l'esperienza del parto...

Detto ciò, firmo

beh ma porcamiseria. io dico chissenefrega di quello che pensa la gente! dobbiamo far credere a tutti i costi alla società (uomini) che siamo forti e in grado di sopportare il dolore? ma scusate, lo sappaino noi! e chi è intelligente lo vede (un uomo non sopporta neanche un misero raffreddore!). Il dolore del parto è fortissimo, uno dei dolori più forti che l'uomo (donna) possa provare! attenzione nel non cadere ad essere noi le maschiliste!

Giulia, sono perfettamente d'accordo, ed è per questo che penso che più che per l'epidurale in sé (battaglia legittima e degna del massimo rispetto: ho appena firmato, appunto) bisognerebbe "lottare" per una riappropriazione da parte delle donne di quel momento così importante che è il parto.
Lottare per essere trattate come persone in grado di decidere responsabilmente sulle modalità in cui intendono viverlo, e dove sono i medici e le ostetriche ad adattarsi a lei e non viceversa: la posizione supina è solo un esempio. Spesso manca anche la sola volontà di pensarci: i legacci del monitoraggio, perché non farli un pò più lunghi, in modo che ci si possa muovere? E' così banale che nessuno ci pensa. O forse ci si pensa, ma non la si ritiene una priorità: in fondo, è dovere della donna partorire, è ritenuta un'azione naturale su cui non si possono esercitare scelte libere, quindi che cambia? Poi, basterebbe dire alla donna quello che le si sta per fare, per evitare quel senso spersonalizzante nel rapportarsi ai medici...
Io non sono contro la tecnologia, anzi...penso soltanto che bisognerebbe metterla al servizio della volontà della donna, che sta per vivere un momento speciale ma mantiene intatta la sua intelligenza.

VOgliamo parlare di quei casi di donne che si sono rifiutate di fare il cesareo e sono state legate per questo, o prese di forza dalla polizia, o sottoposte a processo durante le doglie per costringerle? Senza neanche la certezza scientifica che il cesareo fosse più sicuro: anzi, sappiamo bene che aumenta il rischio di mortalità di 4 volte rispetto al parto naturale...quindi, tutto molto discutibile. QUesti casi estremi non vanno considerati come patologie del sistema che non ci riguardano: dimostrano nella loro eccentricità il modo in cui sono considerate le donne: degli esseri incapaci di decidere sul proprio corpo.

fiordaliso85 ha scritto:

Scarabocchia ha scritto:Io ho avvertito particolarmente il problema, perché quando ero di otto mesi sono andata nelmio ospedale bella tranquilla per prenotare l'epidurale, ma mi sono sentita rispondere: NON E' POSSIBILE, QUI NON LA FACCIAMO. Ovvio che solo le cliniche private la garantivao, certo previo pagamento...scandaloso. Ho chiesto anche PERCHE? e mi hanno risposto NON LA FACCIAMO. Andando ad approfondire, mi è stato detto che ci sono pochi anestesisti, e che preferiscono dare la priorità alle urgenze. COme se fosse un "trattamento di comodo" o che.

Poi, infatti, ho partorito senza. Forse avrei scelto di partorire senza anche se fosse stata disponibile: io infatti non volevo l'epidurale in sé, ma LA POSSIBILITA' di scegliere liberamente. Il fatto che sia stato un parto velocissimo mi fa pensare che in fondo è stato meglio senza, ma se avessi passato 2 giorni interi a dimenarmi tra un dolore e l'altro, come a moltissime succede? Bè...che dire...

Però penso una cosa. L'epidurale una parte del femminismo la guarda con sospetto. Perchè il momento del parto è spesso impostato in modo un pò particolare, oltre che tutta la gravidanza: l'ipermedicalizzazione, l'impossibilità di scegliere in libertà e autonomia le modalità del proprio parto, un rapporto col personale medico spersonalizzante, ecc ma oltre tutto questo, c'è la retorica del dolore: si fa pensare alla donna che il dolore sia insopportabile al punto da dovere per forza affidarsi agli altri, il medico o anche l'epidurale. Fermo restando il sacrosantissimo diritto di scegliere, dobbiamo stare attente a non farci "rubare" anche l'esperienza del parto...

Detto ciò, firmo

beh ma porcamiseria. io dico chissenefrega di quello che pensa la gente! dobbiamo far credere a tutti i costi alla società (uomini) che siamo forti e in grado di sopportare il dolore? ma scusate, lo sappaino noi! e chi è intelligente lo vede (un uomo non sopporta neanche un misero raffreddore!). Il dolore del parto è fortissimo, uno dei dolori più forti che l'uomo (donna) possa provare! attenzione nel non cadere ad essere noi le maschiliste!

No ale, io non penso a questo nei termini di una dimostrazione agli altri, ma nei termini di un'esperienza personale da vivere a tutto tondo.

[quote="Scarabocchia"]
Io non sono contro la tecnologia, anzi...penso soltanto che bisognerebbe metterla al servizio della volontà della donna, che sta per vivere un momento speciale ma mantiene intatta la sua intelligenza.

[quote]

:bravo:

:simpa:

Scarabocchia ha scritto:

fiordaliso85 ha scritto:

Scarabocchia ha scritto:Io ho avvertito particolarmente il problema, perché quando ero di otto mesi sono andata nelmio ospedale bella tranquilla per prenotare l'epidurale, ma mi sono sentita rispondere: NON E' POSSIBILE, QUI NON LA FACCIAMO. Ovvio che solo le cliniche private la garantivao, certo previo pagamento...scandaloso. Ho chiesto anche PERCHE? e mi hanno risposto NON LA FACCIAMO. Andando ad approfondire, mi è stato detto che ci sono pochi anestesisti, e che preferiscono dare la priorità alle urgenze. COme se fosse un "trattamento di comodo" o che.

Poi, infatti, ho partorito senza. Forse avrei scelto di partorire senza anche se fosse stata disponibile: io infatti non volevo l'epidurale in sé, ma LA POSSIBILITA' di scegliere liberamente. Il fatto che sia stato un parto velocissimo mi fa pensare che in fondo è stato meglio senza, ma se avessi passato 2 giorni interi a dimenarmi tra un dolore e l'altro, come a moltissime succede? Bè...che dire...

Però penso una cosa. L'epidurale una parte del femminismo la guarda con sospetto. Perchè il momento del parto è spesso impostato in modo un pò particolare, oltre che tutta la gravidanza: l'ipermedicalizzazione, l'impossibilità di scegliere in libertà e autonomia le modalità del proprio parto, un rapporto col personale medico spersonalizzante, ecc ma oltre tutto questo, c'è la retorica del dolore: si fa pensare alla donna che il dolore sia insopportabile al punto da dovere per forza affidarsi agli altri, il medico o anche l'epidurale. Fermo restando il sacrosantissimo diritto di scegliere, dobbiamo stare attente a non farci "rubare" anche l'esperienza del parto...

Detto ciò, firmo

beh ma porcamiseria. io dico chissenefrega di quello che pensa la gente! dobbiamo far credere a tutti i costi alla società (uomini) che siamo forti e in grado di sopportare il dolore? ma scusate, lo sappaino noi! e chi è intelligente lo vede (un uomo non sopporta neanche un misero raffreddore!). Il dolore del parto è fortissimo, uno dei dolori più forti che l'uomo (donna) possa provare! attenzione nel non cadere ad essere noi le maschiliste!

No ale, io non penso a questo nei termini di una dimostrazione agli altri, ma nei termini di un'esperienza personale da vivere a tutto tondo.

beh, che la donna possa decidere se viverla in todo oppure no! probabilmente io non sceglierei l'epidurale, ma come dici tu mi farebbe un gran piacere averla lì a disposizione! E poi molte donne hanno odiato il momento del parto (anche mie conoscenti) arrivando a dire cose assurde in quei momenti. E poi molte vedono lesa la proprià dignità. Insomma ogni donna è diversa e ha il diritto di decidere. So che tu la pensi esattamente come me.

josy ha scritto:io sono favorevolissima all'epidurale..dove ho partorito io p grtuitta solo dalle 8 alle 16 dal luned' al venerdì..io ho avuto in'induzione di sabato e dopo 9 ore sotto ossitocina in cui la dilatazione è arrivata solo a 3 cm mi hanno cesarizzata e ancora oggi penso che se avessi potuto usufruire dell'epidurale avrei potuto resistere più tempo e magari riuscire a partorire in modo naturale!

non c'entra nulla ..da me è gratis sempre a tutte le ore nonostante sia un ospedale di provincia..pero' a me hanno messo l'ossitocina alle nove la mattina , alle 12 ho rotto l acque mi hanno fatto l'epidurale e mi hanno dopata fino alle 7 la sera poi mel'hanno fatta interrompere per 2 ore(per cui ho sentito dolore come le altre perche giu non scendeva ancora ed ero sempre a 3 cm da mezzogiorno..alla fine ho firmato per il cesareo alle 22 e 30 , dopo 13 ore di travaglio,ossitocina e mancata progressione..ed io restivo eccome..solo che lei non scendeva

ma perche se andate ad operarvi la fate in assenza di analgesia solo per dire cosa?che aveve sopportazionwe del solore?

io non capisco nell'ospedale dove ho partorito davano questa possibilità ed io l'ho fatta(sapendo le conseguenze ,eh si ci pensavo che questo poteva sbagliare ed io rimanere paralizzata,anche perchè te la fanno coi dolori forti ad acque rotte e nonn è facile stare li ferme tra una contrazione e l'altra mentre l'anestesista ti buca)


e come andare dal dentista e non fare l'anestesia per togliersio un dente..

io credo che il parto (io ho fatto 13 ore di travaglio con epidurale)lo si viva lo stesso anche se parzialmente anestetizzati..
ora esiste un progetto come dice laguna che si chiama appunto "ospedale senza dolore" proprio perchè il dolore non deve essere sopportato dal malato ,ma eliminato.. in tutti i casi pure nel parto ..

ma pensate ai malati terminali di cancro, se non ci fosse la morfina o surrogati di essa vi rendete conto del dolore assurdo che soffrirebbero?

in virtu di cosa?

mah..

firmo pure io

io ho avuto la possibilkita di aver l'epidurale
io ero entrata in panico perche sentendo tutte voi avevo pasura che qualche inconveniente mi impedisse di farla ho scelto l'ospedale con cura valutando tutti i particolari.
e l'ospedale che mi sembrava perfetto dista 30 kl da casa mia...
pero io volevo a tutti i costi partorire li.
e ringrazio il cielo che ho avuto unparto indotto quindi mi hanno ricoverata il giorno prima quindi l'epidurale era garantita
quindi io a tutti i miei futuri parti faro l'epidurale
anche se fossi a dilatazione completa la voglio
al costo di pagare kissa quale cifra!
detto questo corro a firmare

lo alzo un po' io!

sono assolutamente d'accordo con tutto quello che avete scritto, OGNI DONNA ha il DIRITTO di SCEGLIERE!!!

devono essere rispettate e tutelate sia quelle che scelgono di avvalersene come quelle che la rifiutano!

visto che ormai si viene anestetizzati per qualunque intervento non capisco perchè la stessa regola non debba valere anche per il parto!

io ho partorito senza, perchè anche qui a rimini vigeva all'epoca il no all'epidurale.... ora dicono che si possa fare....
anche io se avessi potuto mi sarei tenuta la carta jolly dell'epidurale da usare se e quando avessi voluto.....

è andata bene anche così...... il dolore si dimentica.....
ma il NO a prescindere mi dà enormemente fastidio.....